Stadt: Lissabon, Portugal

Frist: 2018-07-20

Beginn: 2018-11-07

Ende: 2018-11-09

URL: https://studidigenere.wixsite.com/studidigenere

Dalla creazione del nostro progetto, in seguito al quale sono stati organizzati, tra i vari eventi, quattro Congressi Internazionali (a Lisbona, a Napoli, nuovamente a Lisbona e a Viterbo) e pubblicati due ebook, molto si è discusso sulle problematiche riguardanti il genere nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana e dei Paesi di lingua portoghese.
Questo V Congresso Internazionale sugli Studi di Genere in ambito italiano e lusofono si propone di allargare tali dibattiti e riflessioni.
Il termine stesso, genere, ha provocato diverse perplessità. In inglese, ad esempio, la parola gender viene usata fin dagli anni ’70 all’interno dei movimenti femministi, per essere poi, negli anni ’80, adottata dagli studiosi di scienze sociali per riferirsi alla costruzione sociale del maschile e del femminile.
In realtà, il concetto insito nella parola era già stato introdotto nel 1968 da Richard Stoller nel suo libro Sex and Gender e solo più tardi problematizzato dagli studi femministi prima e dalle teorie queer poi.
Ricordiamo che, sia in portoghese che in italiano, la parola sembra passare attraverso una certa indefinitezza, anche perché in entrambe le lingue gender (o meglio, la sua traduzione come género/genere) può assumere diversi significati che attraversano tutti i campi del sapere, da quello letterario a quello grammaticale a quello lessicale, arrivando a essere sinonimo, a seconda dei contesti, di gusto, classe, stile.
In ambedue le lingue romanze, infatti, il termine genere/género, al contrario di quel che accade con l’inglese gender, indica una categoria che non ammette il neutro tra le proprie articolazioni, ignorando, di fatto, l’esistenza di una condizione ‘altra’ rispetto al maschile e al femminile, per la semplice ragione che tale modalità non è concettualizzata dalle culture neolatine.
In questo modo género/genere sembra definire una struttura dicotomica, puramente binaria, dando luogo a pericolose confusioni, principalmente quando gli Studi di Genere si occupano di contesti transgenere e non binari.
Questa interpretazione fluida del concetto si deve a una sua percezione variabile a seconda del contesto storico-sociale, mentre, come propone Judith Butler in Gender Trouble (1990), è necessario decostruire il concetto di genere e differenziarlo da quello di sesso, termini troppo spesso intesi come sinonimi quando in realtà non lo sono.
Quando parliamo di sesso, infatti, parliamo di un insieme di caratteristiche biologiche, ormonali e fisiche che definiscono la persona come maschio, femmina o intersessuale.
Quando parliamo di genere, invece, parliamo di costruzioni sociali, molte volte culturalmente imposte. L’antropologa americana Gayle Rubin (1975) usa per la prima volta l’espressione sex/gender system, che definisce come “the set of arrangements by which a society transforms biological sexuality into products of human activity, and in which these transformed sexual needs
are satisfied”. Mas sarà Joan Scott (1989) a dare alla parola gender la sua definitiva affermazione, analizzando i due termini dal punto di vista storico e sociale oltre che linguistico.
Per continuare ad ampliare il dibattito e discutere sull’importanza che gli Studi di Genere assumono oggi, in un momento storico così complicato dal punto di vista politico e del riconoscimento dei diritti umani, in questa V edizione chiediamo di focalizzare la discussione sui seguenti temi:

1. La condizione femminile nel mondo lusofono e italiano: violenza, abusi, diritti e disuguaglianze;
2. Lingua, linguaggi e genere in italiano e portoghese;
3. Donne e scrittura nella letteratura italiana e/o nelle letterature in lingua portoghese;
4. Personaggi femminili nelle opere di scrittori italiani e/o in lingua portoghese;
5. Oltre la biologia: identità trans-genere e non binarie;
6. Teorie femministe, teoria queer, gay’s studies;
7. Infanzia, educazione e stereotipi;
8. Il concetto e la costruzione della maschilità e della femminilità nella società italiana e lusofona;
9. Genere(i) e cultura: musica, fumetti, cinema, arti plastiche in un’ottica di genere;
10. Mass Media e questioni di genere.

Lingue del Congresso: esclusivamente portoghese e italiano. Non verranno accettate proposte in nessun’altra lingua.
Proposte da inviare all’indirizzo di posta elettronica:
vcongressogenderstudies@gmail.com

ATTENZIONE: tutti i dati richiesti per la presentazione dell’_abstract_ devono essere inseriti nel modulo in allegato.
Data di scadenza per la presentazione degli abstract: 20 luglio 2018
L’avvenuta ricezione delle proposte sarà subito notificata a mezzo email.
Il Comitato Scientifico farà una selezione degli abstract più adeguati ai temi proposti e comunicherà la sua decisione, sia in caso di accettazione che di rifiuto, via email entro il 15 agosto 2018.
Le presentazioni in sede di Congresso non dovranno superare i 20 min, 30 min in caso di due autori o autrici.

Pubblicazione:
Gli articoli proposti verranno selezionati in modalità double blinding peer rewiews e in seguito pubblicati in volumi tematici disponibili online sul sito Lusosofia – Biblioteca di Filosofia e Cultura dell’Università di Lisbona all’indirizzo http://www.lusosofia.net/.
Il processo di organizzazione e pubblicazione di ogni singolo volume richiede circa due anni a contare dalla deadline per l’invio degli articoli da parte degli autori e autrici.
A questo proposito, subito dopo il Congresso, saranno inviate per posta elettronica le norme redazionali.

Iscrizione:
La quota di iscrizione per le comunicazioni auto-proposte è di 90€ per chi effettua il pagamento entro il 15 settembre 2018; dopo questa data e fino al 10 ottobre, la quota sarà di 110€.
Per gli interessati a partecipare come pubblico e a ricevere un certificato, la quota è di 20 €.
L’entrata al congresso è gratuita.

Nella quota sono inclusi: il materiale del Congresso e il certificato di partecipazione.
Viaggio e soggiorno sono a carico dei singoli partecipanti.

I partecipanti extra-europei possono effettuare il pagamento in loco inviando però una copia del biglietto aereo entro e non oltre il 1 ottobre 2018.

Forme di Pagamento:
1) Bonifico bancario: Conta Montepio: 071.10.009246-0
NIB: 0036.0071.99100092460.71
IBAN: PT50.0036.0071.9910.0092.4607.1
BIC/SWIFT: MPIOPTPL
2) Assegno intestato a: Instituto Europeu de Ciências da Cultura Padre Manuel Antunes
3) Vaglia postale intestato a: Instituto Europeu de Ciências da Cultura Padre Manuel Antunes

Si richiede l’invio della ricevuta di avvenuto pagamento alla mail di cui sopra.

Direzione Scientifica (ideazione e organizzazione principale):
Fabio Mario da Silva (Universidade Federal do Sul e Sudeste do Pará – CLEPUL)
Debora Ricci (Universidade de Lisboa – CIEG)
Anabella Rita (Universidade de Lisboa – CLEPUL)

Comitato Organizzativo:
Ana Luísa Vilela (Universidade de Évora)
Cristina Rosa (Università degli Studi Tuscia di Viterbo – DISTU – Dipartimento di Studi Linguistico-Letterari e Storico-Filosofici e Giuridici)
Daniele Cerrato (Universidad de Sevilla – Centro de Investigación Escritoras y Escrituras)
Isa Severino (Instituto Politécnico da Guarda)
Moizeis Sobreira (UNICAMP – Fapesp – CLEPUL)
Vanessa Castagna (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Comitato Esecutivo e Grafica:
Luis Pinheiro (CLEPUL – ULisboa)

Gestione Finanziaria:
Paula Carreira (CLEPUL – ULisboa)

Comitato Scientifico:
Anália Torres (CIEG – Centro Interdisciplinar Estudos de Género/ISCSP – ULisboa)
Anna Tylusińska-Kowalska (Uniwersytet Warszawski/Instytut Komunikacji Specjalistycznej i Interkulturowej)
Antonella Cagnolati (Università degli Studi di Foggia)
Carlos Gouveia (Departamento de Estudos Anglísticos / FLUL – ULisboa)
Dália Costa (CIEG – Centro Interdisciplinar Estudos de Género/ISCSP – ULisboa)
Fernando Cascais (Universidade Nova de Lisboa)
Guacira Marcondes Machado Leite (Universidade Federal de São Paulo)
Germana Sales (Universidade Federal do Pará)
Jorge Valentim (Universidade Federal de São Carlos)
Luísa Marinho Antunes Paolinelli (Universidade da Madeira/CLEPUL)
Maria Araújo da Silva (Université Paris Sorbonne)
Maria Cristina Pais Simon (Université Paris Sorbonne)
Maria João Cunha (CIEG – Centro Interdisciplinar Estudos de Género/ISCSP – ULisboa)
Maria Lúcia Dal Farra (Universidade Federal de Sergipe/CNPq)
Mercedes Arriaga (Universidad de Sevilla/Centro de Investigación Escritoras Y Escrituras)
Milagro Martín Clavijo (Universidad de Salamanca)
Stefania Cavagnoli (Università di Tor Vergata – Roma 2/Dipartimento di Studi Letterari, filosofici e di Storia dell’Arte)
Teresa Cerdeira (Universidade Federal do Rio de Janeiro)
Vincenzo Russo (Università degli Studi di Milano)

Istituzioni organizzatrici:
CLEPUL – Centro de Literaturas e Culturas Lusófonas e Europeias da Faculdade de Letras da Universidade de Lisboa
CIEG – Centro Interdisciplinar Estudos de Género / ISCSP – Universidade de Lisboa
UNIFESSPA – Universidade Federal do Sul e Sudeste do Pará/Grupo CNPq: Estudos Portugueses e Africanos
IECCPMA – Instituto Europeu de Ciências da Cultura – Padre Manuel Antunes
Università Ca’ Foscari – Venezia
Università degli Studi della Tuscia – Viterbo
Universidad de Sevilha/Grupo de investigación Escritoras y Escrituras
Università di Tor Vergata – Roma 2 / Dipartimento di Studi Letterari Filosofici e di Storia dell’Arte
Uniwersytet Warszawski/University of Warsaw / Instytut Komunikacji Specjalistycznej i Interkulturowej – Institute of Specialized and Intercultural Communication
Universidad de Salamanca / Departamento de Lenguas Modernas, Facultad de Filología

Istituzioni associate:
http://academialusofonaluisdecamoes.blogspot.pt/p/instituicoes-associadas.html

Beitrag von: Christine Stadler

Redaktion: Marcel Schmitt