Alfieri illustri della transculturalità. Per una didattica della cultura italiana nel terzo millennio
AIPI – Associazione Internazionale dei Professori d’Italiano
XXIV Congresso
Scienza, arte e letteratura: lingue, narrazioni, culture che si incrociano
Università di Ginevra, 7 – 9 settembre 2020
Si invitano tutti i dottorandi, post-doc, docenti affiliati e professori che si interessano per gli Studi Transculturali a partecipare con una loro conferenza in lingua italiana alla sezione dal titolo:
Alfieri illustri della transculturalità.
Per una didattica della cultura italiana nel terzo millennio
Coordinano:
Domenica Elisa Cicala (Katholische Universität Eichstätt)
Maurizio Rebaudengo (Convitto Nazionale Umberto I, Torino)
Dagmar Reichardt (Latvian Academy of Culture LAC)
Gli interventi si propongono di analizzare l’etimologico “amore per il sapere” da parte di ambasciatori della cultura italiana nel mondo, da intendersi sia come viaggiatori sia come pionieri, protagonisti e comprimari della storia scientifico-culturale italiana. Con l’analisi degli aspetti più significativi del loro operato – non esclusivamente letterario – si coglierà la profonda stratificazione transculturale di un’azione mai disancorata dalla tradizione aulica e canonica, ma sempre orientata all’espansione verso la novità – d’impatto scientifico o socioculturale – sia in Italia sia all’estero. In tal modo si cercherà di rianimare il concetto greco antico della filosofia (φιλοσοφία) in tempi moderni e in chiave italiana, selezionando personaggi, fenomeni e riforme che, partendo dalla realtà sociale e culturale italiana, hanno veicolato nuove idee alle società plurali, ottenendo una fama mondiale: l’azione e il pensiero di veri e propri Alfieri illustri della transculturalità italofona, appunto, che segnano momenti culminanti della storia culturale moderna dentro e fuori d’Italia.
Più concretamente, la sezione si concentra su nomi illustri e personaggi chiave della cultura italiana, sia vissuti nei secoli scorsi sia contemporanei, capaci comunque di innescare virtuosi processi di comunicazione e diffusione dell’italofonia a livello globale, ossia in diverse sfere culturali, ancora oggi, ovvero più precisamente nel periodo dal Secondo dopoguerra al presente (1950-2020), evidenziando le radici storiche di un pensiero comunque innovatore ed includendo fenomeni provenienti da diverse discipline: dalla letteratura, la musica e le arti figurative, includendo la fotografia e l’architettura, al teatro, al cinema, al design e alla moda, all’etnologia e al giornalismo, per arrivare alla religione, alla medicina, all’ingegneria o alle scienze naturali, alla pedagogia, alla politica e all’economia ecc.
Verranno accettate tutte le proposte che metodologicamente analizzino la notorietà riscossa all’estero dai vari rappresentanti della/e disciplina/e scelta/e, descrivendone il successo dal 1950 in poi, il potenziale didattico in classe e all’università (servendo non solo da tema su cui indagare e discutere, ma anche da esempio pedagogico-culturale p.es. sul piano linguistico LS/L2), e il cambiamento transculturale provocato nelle rispettive società d’arrivo, sia nel breve sia nel lungo termine. Per la scelta del personaggio e/o del fenomeno da analizzare – da Alessandro Volta a Giacomo Rizzolatti, dalla nascita delle prime banche (da Rialto ai Medici) alla banca etica, da Palladio a Renzo Piano, da Arlecchino a Roberto Benigni, da Machiavelli al berlusconismo, da Leonardo da Vinci all’Arte povera ecc. – è essenziale seguire il criterio transculturale, che prevede una storia della ricezione rintracciabile fino a oggi in almeno tre sfere culturali diverse con un effetto ibrido ed innovatore all’estero (come p.es. l’opera di Dante che ha dato vita all’istituzione delle Società Dante Alighieri in oltre 60 Paesi al mondo, di cui si potrebbero analizzare almeno tre sedi particolarmente attive, contrastive e/o progressive per dimostrarne la pluralità delle attività ovvero i punti chiave dei temi trattati, l’effetto transculturale attuale e l’utilità didattica in classe).
I relatori interessati a presentare una comunicazione dovranno inviare titolo, abstract (ca. 200-300 parole) e un breve CV bio-bibliografico (ca. 100-150 parole) a:
Maurizio Rebaudengo (Convitto Nazionale Umberto I, Torino), rebaudengomaurizio@gmail.com
entro il 30 novembre 2019. La selezione delle proposte si effettuerà in base alla qualità scientifica e alla pertinenza rispetto al tema della sezione. L’esito sarà comunicato entro il 15 febbraio.
È prevista la pubblicazione curata dai coordinatori di sezione, con la supervisione del comitato di redazione dell’AIPI, presso la casa editrice Franco Cesati (collana "Civiltà Italiana. Terza Serie”).
La partecipazione e l’eventuale pubblicazione sono riservate ai soci AIPI. La quota sociale, 50 euro, corrisponde agli anni 2020 e 2021, e deve essere corrisposta entro gennaio 2020, tramite Paypal o bonifico bancario (per informazioni: http://www.infoaipi.org/isc.asp).
Beitrag von: Robert Hesselbach
Redaktion: Robert Hesselbach