Stadt: Olomouc, Tschechien

Frist: 2015-02-28

Beginn: 2015-03-27

Ende: 2015-03-29

URL: http://perchescrivere.upol.cz

Il dipartimento di lingue e letterature romanze dell’Università “F. Palacký” di Olomouc organizza
il convegno internazionale

Perché scrivere: motivazioni, scelte, risultati

Programma

VENERDì 27 MARZO 2015 (Istituto d’arte – ex-convitto dei Gesuiti, Auditorium, Univerzitní 3)

8.00 – 9.00 | Registrazione
9.00 – 9.30 | Saluti e apertura dei lavori

Sessione plenaria

9.30 – 10.10 | Roman Sosnowski (Università Jagellonica di Cracovia), Perché tradurre? Volgarizzatori dei testi medici nel Medioevo e le loro motivazioni
10.11 – 10.50 | Gianluca Frenguelli (Università degli Studi di Macerata), Perché si scrivono i trattati. Prologhi cinquecenteschi

10.50 – 11.30 | Pausa caffè

Sessione plenaria

11.30 – 12.10 | Beatrice Alfonzetti (Sapienza Università di Roma), Etica e letteratura. L’utilità della scrittura oltre la letteratura
12.10 – 12.50 | Silvana Cirillo (Sapienza Università di Roma), Come ho tentato di diventare saggio: Io, Ulisse, La goccia e la roccia di Altiero Spinelli
12.50 – 13.20 | Renate Lunzer (Università di Vienna), La poetica di Claudio Magris

13.20 – 14.30 | Pranzo a buffet

14.30 – 16.00 Sessione poster

  • Paolo Benedetto Mas e Aline Pons (Università degli Studi di Torino), Quando si sceglie di non scrivere in italiano: gli sportelli per la tutela delle lingue minoritarie in Piemonte
  • Antonello Fabio Caterino (Università della Calabria / Università di Losanna), Perché scrivere in furbesco
  • Luca Chiurchiù (Università degli Studi di Macerata), Federigo Tozzi e i paurosi «atti nostri»
  • Valeria Dominioni (Università di Varsavia), Amelia Rosselli. La scrittura poetica dell’inconscio
  • Maciej Durkiewicz (Università di Varsavia), Diari on-line: testi di facile scrittura
  • Anna Federici (Università di Tolosa / Sapienza Università di Roma), L’autobiografia in italiano come medicamento nei romanzi delle scrittrici di migrazione balcanica
  • Magdalena Gasiorowska (Università Jagellonica di Cracovia), La forza della parola di una diversa. La scrittrice in manicomio
  • Mariella Giuliano (Università degli Studi di Catania),_ Alla ricerca di un’identità linguistica e civile nella scrittura della narrazione popolare: il caso dei Beati Paoli di Luigi Natoli_
  • Valentina Magro (Ricercatore indipendente), Scrittura, donne e memoria. La narrazione di Miriam Mafai come strumento d’informazione, denuncia sociale e fonte di memoria collettiva
  • Elisabetta Mantegna (Università degli Studi di Catania), Quel «misterioso legame tra lettore e scrittore» nella «Fisiologia della donna» di Paolo Mantegazza
  • Claudio Nobili (Università Matej Bel di Banská Bystrica), Scrivere per farsi capire e valutare. Analisi di un corpus di esami di studenti universitari slovacchi in contesto d’italiano LS
  • Luca Palmarini (Università Jagellonica di Cracovia), Perché scrivere dizionari bilingui in Polonia? Motivazioni della nascita della lessicografia bilingue italiano-polacca, polacco-italiana
  • Gioia Panzarella (Università di Warwick), Lingua dell’amore, lingua per comunicare. L’italiano degli scrittori migranti
  • Carolina Patierno (Università di Parigi X / Università degli Studi di Padova), Una questione linguistica alla luce del ‘Sol’: il compromesso rousseauiano del Pygmalion (1770) e le sue traduzioni poetiche in lingua italiana
  • Milena Romano (Università degli Studi di Catania), La letteratura odeporica del Novecento tra libri e rotocalchi
  • Sonia Trovato (Università degli Studi di Verona), Le cicale scoppiate, i cigni e l’alta maraviglia: la scrittura secondo Ariosto
  • Claudia Zavaglini (Università F. Palacký di Olomouc), La parola è il fiore dell’atto. Carlo Michelstaedter o della scrittura come disonestà
  • Alessia Zocca (Ricercatore indipendente), La lingua di Pier Vittorio Tondelli

16.00 – 16.30 | Pausa caffè

Sessione plenaria

16.30 – 17.10 | Massimo Fusillo (Università degli Studi dell’Aquila), Sporgersi sulla realtà. Walter Siti e la poetica del dettaglio inatteso
17.10 – 17.50 | Massimo Arcangeli (Università degli Studi di Cagliari), Da Platone a Facebook. Eziologia e antropologia della scrittura nella storia della civiltà occidentale

20.00 – 22.00 | Cena sociale (Svatovaclavsky Pivovar, Mariánská 845/4)

Sabato 28 marzo 2015 (Facoltà di Lettere e Filosofia, Křížkovského 10/12)

Sessione 1: scelte linguistiche e plurilinguismo (aula 2.05)

09.00 – 09.30 | Daniele Baglioni (Università Ca’ Foscari Venezia), Perché scrivere un testo in più lingue: sulle dinamiche del code-switching e code-mixing nei documenti cancellereschi plurilingui
9.30 – 10.00 | Franco Finco (Università di Fiume), Scelte linguistiche nelle lettere di emigranti friulani (1850-1914)

Sessione 2: teoria e modelli della scrittura creativa (aula 2.07)

09.00 – 09.30 | Gabriella Alfieri (Università degli Studi di Catania), Fare gli italiani e gli italofoni: memorie e “ricordi” modellizzanti tra Otto e Novecento
09.30 – 10.00 | Philippe Simon (Università di Parigi I Panthéon-Sorbonne), Scrittura e scrittori nella Storia della letteratura italiana (1772) di Girolamo Tiraboschi
10.00 – 10.30 | Simone Cantino (Scuola Normale Superiore di Pisa), Scrivere: il lavoro impossibile

Sessione 3: scrivere in versi (aula 1.07)

09.00 – 09.30 | Francesco Samarini (Università Cattolica di Milano), «Un utile che la prima poesia epica non conobbe». Osservazioni sulle finalità del poema religioso tra XVI e XVII secolo
09.30 – 10.00 | Gabriella Macciocca (Università degli Studi di Cagliari), Scrivere la “vita di un uomo”
10.00 – 10.30 | Alessandro Baldacci (Università di Varsavia), “Sperimentare speranze”: le ragioni della scrittura in Fabio Pusterla

10.30 – 11.00 | Pausa caffè

Sessione 4: scrivere testi pratici (aula 2.05)

11.00 – 11.30 | Giovanna Alfonzetti (Università degli Studi di Catania), Perché si scrivono i galatei?
11.30 – 12.00 | Gianluca Colella (Università del Dalarna, Falun), Scrivere “accademico”. Sulle motivazioni e sugli effetti dell’uso dei marcatori modali epistemici
12.00 – 12.30 | Ilde Consales (Università degli Studi Roma Tre), Perché scrivere dizionari: dichiarazioni di utilità, defensiones e captationes benevolentiae nella lessicografia ottocentesca
12.30 – 13.00 | Maria Giulia Serpetta (Università degli Studi di Macerata), Quando il perché condiziona il come. Struttura linguistica e finalità didascaliche nei confessionali medievali

Sessione 5: scriventi, combattenti, prigionieri (aula 2.07)

11.00 – 11.30 | Alberto D’Alfonso (Università per Stranieri di Siena), «Si ricorda il lettore…». Glosse e annotazioni metalinguistiche nelle Memorie di G. Garibaldi
11.30 – 12.00 | Alessio Ricci (Università degli Studi di Siena), «Un dilaniato intesto di clamorosi piagnistei»? Perché e come si scrivono i diari di guerra e di prigionia
12.00 – 12.30 | Irene D’Agostino e Maria Cristina Torchia (Università degli Studi di Firenze), Diari di guerra, voci di donne. Uno studio linguistico
12.30 – 13.00 | Cristina Cappelletti (Università Cattolica di Milano), «Un girasole lo veglierà». La scrittura come memoria: il caso della campagna di Russia

Sessione 6: scrivere in prosa (secoli XIV-XIX) (aula 1.07)

11.00 – 11.30 | Irena Prosenc (Università di Lubiana), “Una piccola novelletta m’è venuto voglia di raccontare”: le motivazioni della narrazione nel Trecentonovelle di Franco Sacchetti
11.30 – 12.00 | Christopher Nissen (Università dell’Illinois settentrionale), Giulia Bigolina: strategie creative di una scrittrice trascurata
12.00 – 12.30 | Domenica Elisa Cicala (Università Alpen-Adria di Klagenfurt), Ragioni di scritture autobiografiche settecentesche. Fra intenti encomiastici, apologetici e didascalici
12.30 – 13.00 | Silvia Tatti (Sapienza Università di Roma), Gli esili risorgimentali e la scrittura necessaria

13.00 – 14.30 | Pranzo nella mensa universitaria (Křížkovského 8)

Sessione 7: scrivere a sé stessi, scrivere agli altri (aula 2.05)

14.30 – 15.00 | Alessandro Aresti e Vera Nigrisoli (Università del Dalarna, Falun), Dalla spada alla penna. La scrittura del capitano Lorenzo Adami nelle lettere alla Regina Cristina di Svezia e al cardinale Azzolino
15.00 – 15.30 | Carlotta D’Addario (Università degli Studi di Torino), Scrivere a un’assicurazione
15.00 – 16.00 | Neri Binazzi (Università degli Studi di Firenze), Un quaderno per tornare a vivere: i giorni di Mauthausen nella scrittura di un contadino toscano

Sessione 8: scrivere in prosa (secoli XIX-XX) (aula 2.07)

14.30 – 15.00 | Linda Pennings (Università di Amsterdam), Perché tradurre la propria scrittura? Giovanni Verga “traduttore”
15.00 – 15.30 | Giada Mattarucco (Università per Stranieri di Pisa), Natalia Ginzburg e la scrittura necessaria

Sessione 9: scrivere in prosa (secoli XX-XXI) (aula 1.07)

14.30 – 15.00 | Stefano Redaelli (Università di Varsavia), Perché si scrive. Perché scrivete? Levi e Calvino: la scienza come motivazione e orizzonte linguistico
15.00 – 15.30 | Marco Mazzoleni (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Le prose brevi di Giovanni Nadiani tra italiano e dialetto
15.30 – 16.00 | Marcello Bolpagni (Università F. Palacký di Olomouc), Le (im)mutabili intenzioni narrative di Roberto Saviano

16.00 – 16.30 | Pausa caffè

Sessione plenaria (aula 2.05)

16.30 – 17.10 | Giuseppe Frasso (Università Cattolica di Milano), Scrivere per sé. Su qualche postilla di Petrarca ai Triumphi
170.10 – 17.50 | Maurizio Dardano (Università degli Studi Roma Tre, col.o Professore emerito), Prestezza, riflessione e modelli. Dinamiche della prosa letteraria italiana del primo Cinquecento

17.50 – 18.30 | Premiazione del miglior poster e chiusura dei lavori

Nella giornata di domenica 29 marzo, per chi fosse interessato, sarà organizzata una passeggiata guidata nel centro di Olomouc.

Lunedì 30 marzo 2015, presso il Dipartimento di Lingue e letterature romanze, a margine del convegno, avrà luogo una giornata di studi sulla lingua e sulla letteratura italiana.

Beitrag von: Francesco Bianco

Redaktion: Reto Zöllner