Amor proprio e amore di sé
Stadt: Trento
Beginn: 2025-10-15
Ende: 2025-10-16
Greci e Romani tenevano in gran conto l’"epimeleia seautou", la cura di sé. Per contro, la modernità, sembra tenerla in gran sospetto, squalificandola fin dai primi secoli della sua affermazione come “amour propre”, maschera di interessi inconfessabili da applicare all’ostentazione di virtù. Situazione paradossale, se si accetta che la principale prestazione culturale e intellettuale della modernità, la sua genesi, è come diceva Hegel la sostituzione della Sostanza al Soggetto (l’io-penso in filosofia, l’individuo in economia, il cittadino in politica, il genio nelle arti…). E’ come se l’"amour propre", dal diciassettesimo secolo in poi si costituisse come una sorta di ombra, di risvolto oscuro del Soggetto: qualcosa di losco di cui diffidare, un fattore di dissoluzione di tutte le “magnifiche sorti e progressive” che il nuovo eroe, non più vincolato come nell’antichità o nel medio evo a una posizione responsiva, imitativa, sembrava promettere con la sua iniziativa. Oggetto della nostra giornata di studi sarà dunque l’interrogazione di questo nesso sempre intravisto ma a nostro parere mai apertamente tematizzato, esplorato e nella misura del possibile compreso e interpretato.
Beitrag von: Fabien Vitali
Redaktion: Robert Hesselbach